
La nostra guida agli eventi collaterali della Biennale di Venezia
Si può scoprire Venezia anche attraverso gli eventi collaterali della Biennale di Venezia Viva Arte Viva diretta da Christine Macel, in programma fino al 26 novembre in tutta la città. Gli eventi off svincolano la mostra dalle sedi ufficiali dell’Arsenale e dei Giardini, permettendo di scoprire gallerie, palazzi, chiostri, giardini, cantieri di barche e chiese, consacrate e sconsacrate.
Un’occasione unica per chi cerca la Venezia nascosta e vuole fare esperienza della vita veneziana del passato e del presente tra arte e cultura.
Castello
La Venezia più vera e antica è a San Pietro di Castello, ai Cantieri Navali in Fondamenta Quintavalle num. 40, dove la Partecipazione Nazionale della Catalogna offre Catalonia in Venice 2017. La Venezia che non si vede di Antoni Abad, un’esperienza toccante e veneziana a bordo di una sampierota, imbarcazione tipica della laguna.
Tour gratuiti con un vogatore veneziano e guidati da persone non vedenti permettono di esplorare la città sperimentando aspetti inediti. Creata appositamente nell’ambito del progetto Museo per tutti, l’app BlindWiki permette a persone non vedenti di condividere impressioni sui luoghi della città e di ascoltarle, ed è utilizzabile da tutti tramite smartphone. Si può prenotare al +39 342 5005393 o sul sito www.llull.cat.
Il sestiere più verace della città si svela con decine e decine di eventi collaterali della Biennale di Venezia nei luoghi più nascosti, tutti da scoprire: il Galles, rappresentato da James Richards, trova spazio con Cymru yn Fenis – Wales in Venice a Santa Maria Ausiliatrice, in Fondamenta San Gioacchin alla fine della popolare Via Garibaldi. Un percorso non linguistico guida le emozioni nella percezione dell’opera del giovane artista gallese nel convento di pellegrini costruito agli inizi dell’anno 1000.
Cannaregio
Quando la poesia è nella location: proiettato sull’altare della duecentesca Chiesa di Santa Caterina, il video Spite Your Face di Rachel Maclean è una favola dark veneziana, espressione della Scozia per la Biennale di Venezia. La chiesa ha una storia antichissima che risale al XIII secolo, quando i frati dell’Ordine della Penitenza di Gesù Cristo iniziarano la sua costruzione, mai terminata. Secoli dopo lei monache agostiniane la dedicarono a Santa Caterina d’Alessandria, santa molto importante per la Serenissima Repubblica di Venezia.
Il Palazzo Soranzo Van Axel è uno dei più significativi esempi dello stile gotico veneziano. Risale al XV secolo, e fu di Marco Nicolò Soranzo – procuratore di San Marco – poi dei Venier e Sanudo e infine nel 1652 divenne proprietà dei Van Axel, ricchi mercanti provenienti dall’Olanda. Man as Bird. Images of Journeys fino al 5 settembre a Cannaregio 6099, Fondamenta Sanudo.
Dorsoduro
Tra i numerosi luoghi da segnare sulla mappa, l’area che va dall’Accademia a Punta della Dogana è ricchissima di mostre e tesori nascosti. Tutti conoscono Damien Hirst e Treasures from the Wreck of the Unbelievable a Punta della Dogana e a Palazzo Grassi, mentre da scoprire è la splendida Abbazia di San Gregorio che ospita la mostra di 40 opere in vetro e ossa dell’artista belga Jan Fabre.
L’abbazia ha una storia millenaria: eretto nel 989 agli albori della storia di Venezia, conserva un chiostro gotico trecentesco con colonne architravate e un’energia simila a quella della vicina Chiesa della Salute: dalle finestre ad angolo del primo piano sul bacino di San Marco Canaletto dipingeva le sue spettacolari vedute veneziane. Jan Fabre. Glass and Bones Sculptures 1977/2017 fino al 26 novembre, Dorsoduro 172.
Con la sua pentafora in marmi policromi sul Canal Grande, gli affreschi di Giandomenico Tiepolo e suo giardino lussureggiante sul Canal Grande, Palazzo Contarini Polignac a Dorsoduro 874 (vicino all’Accademia), è tra i piu importanti edifici del primo Cinquecento a Venezia, dimora della mecenate Winnaretta Singer principessa di Polignac, che lo rese un vivace salotto intellettuale frequentato da personalità come Igor Stravinsky ed Ezra Pound. Quest’anno ospita fino al 13 agosto il Future Generation Art Prize.
Nella stessa area è spettacolare la colonna d’oro alta più di venti metri The Golden Tower di James Lee Byars in Campo San Vio, dove si affacciano il Palazzo Barbarigo, celebre per la sua facciata ricca di di mosaici di vetro, e la Chiesa di Saint George. Poco distante la Collezione Peggy Guggenheim con la retrospettiva Mark Tobey. Luce filante che evidenzia l’anima internazionale del modernismo della metà del XX secolo.
Una gemma nascosta nel cuore di Venezia: è Palazzo Trevisan degli Ulivi, sede della Fondazione Svizzera per la cultura Pro Helvetia e di mostre, concerti, conferenze. Il palazzo in stile gotico con il giardino di ulivi risale al XV secolo e si affaccia da un lato sul canale della Giudecca e dall’altro su Campo Sant’Agnese. Salon Suisse: Ataraxia fino al 25 novembre. Campo Sant’ Agnese, Dorsoduro 810.
Tra gli eventi collaterali della Biennale di Venezia imperdibile è la retrospettiva Philip Guston and The Poets alle Gallerie dell’Accademia, una delle più imponenti e preziose collezioni di dipinti veneziani e veneti del mondo. Si trova nel complesso monumentale della Scuola Grande di Santa Maria della Carità, che comprende la chiesa e il monastero dei Canonici Lateranensi, realizzato da Andrea Palladio come la scala ovoidale unica al mondo.
Il museo conserva ed espone il Trecento bizantino e gotico, gli artisti del Rinascimento, Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto, Tiziano, Tiepolo, i vedutisti settecenteschi, Canaletto, Guardi, Bellotto, Longhi, ma anche sculture e disegni, tra cui l’Uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci.
Campo Santo Stefano e dintorni
Il Fondaco Marcello è un nuovo spazio per l’arte contemporanea a Venezia e da sempre ospita alcuni tra i più interessanti eventi collaterali della Biennale di Venezia: un magazzino del 17° secolo sul Canal Grande, con colonne in pietra che sostengono monumentali capriate in legno, esempio di architettura funzionale di 400 mq che ricorda per tipologia l’interno delle Corderie dell’Arsenale, e ospita la grande mostra Fernando Zobel Contrapuntos, San Marco 3415, Calle del Traghetto.
Il labirintico palazzo costruito dalla famiglia Pisani che ora è il Conservatorio di Venezia ospita le performance di otto artisti rappresentati dalla Rush Philanthropic Art Foundation di New York. Body and Soul. Performance Art: past and Present. Fino al 26 novembre, Palazzo Pisani, Piano Nobile, Campiello Pisani, San Marco 2810
San Polo
La mostra The Court of Redonda racconta la storia fantasmagorica del piccolo regno di Redonda, una nazione fantastica e realmente esistente, dove i re e l’aristocrazia sono scrittori e personaggi esistenti come Francis Ford Coppola (duca di Megalópolis) e Umberto Eco (duca dell’isola del giorno prima). Occasione divertente per visitare Palazzo Dandolo Paolucci a San Tomà, costruito nel XVII secolo. Fino al 26 novembre, Ca’ Dandolo, San Polo 2879.
Piazza San Marco e Rialto
Il Museo Correr ha diversi itinerari per comprendere la ricchezza dell’Arte e della Storia di Venezia: l’Ala Napoleonica, ottocentesca sede di re e imperatori, dove le sontuose Sale Neoclassiche ospitano opere del massimo scultore dell’epoca, Antonio Canova (1757-1822); le Procuratie Nuove, ideate dall’architetto Vincenzo Scamozzi (1552-1616), dove risiedevano le maggiori magistrature della Serenissima e ora sono illustrati gli aspetti della Civiltà Veneziana, la vita quotidiana, le imprese marinare, le feste cittadine; le collezioni d’arte antica al secondo piano, con la quadreria che raccoglie importanti capolavori dell’arte veneta dalle origini al Cinquecento.
Per gli eventi collaterali della Biennale di Venezia ora espone The Home of My Eyes della visual artist iraniana Shirin Neshat, Leone d’oro alla Biennale d’arte 1999 con un indimenticabile video sugli stereotipi di genere.
I video dell’artista francese Pierre Huyghe animano l’Espace Vuitton in Calle del Ridotto 1353 e da luglio il design italiano è protagonista alla Fondazione Bevilacqua La Masa con la mostra Alberto Biasi, Sara Campesan, Bruno Munari e altri amici di Verifica 8+1 dal 28 luglio all’8 ottobre alla Galleria di Piazza San Marco, 71/c.
Verso Rialto Ca’ Faccanon, palazzo del Quattrocento nelle Mercerie a San Marco 5016, è uno dei pochi esempi di un palazzo gotico con una loggia traforata nel piano nobile che non guarda sul Canal Grande. Quest’anno ospita uno tra gli eventi collaterali della Biennale di Venezia più affascinanti: la collettiva www.m-o-d-u-s.it a cura di Martina Cavallarin.
Riva Schiavoni
Collegato al Palazzo Ducale dal Ponte dei Sospiri, il Palazzo delle Prigioni, costruito tra il 1563 e il 1614 da diversi architetti tra cui Antonio da Ponte, è un carcere celebre che ospitò anche Nicolò Tommaseo e Daniele Manin, accusati dagli austriaci di tramare una rivolta popolare, liberati nel 1848 e scelti per formare il governo provvisorio di Venezia. Doing Time. Palazzo delle Prigioni, Castello 4209.
Il cinquecentesco Palazzo Bollani, nascosto tra gli altri edifici, ha delle pietre incastonate sulla facciata esterna, che ispirarono John Ruskin per Le Pietre di Venezia. Ryszard Winiarski. Event-Information-Image Palazzo Bollani, Castello, 3647.
Isola di San Giorgio Maggiore
Spettacolari le opere di Michelangelo Pistoletto sull’isola di San Giorgio Maggiore, conosciuta anche come isola dei cipressi, di cui si parla già dal IX secolo. Il convento benedettino ospita le reliquie di numerosi Santi della cristianità come Cosma e Damiano, il patriarca Eustachio, Paolo martire e le spoglie di S. Stefano. Nel 1565 Andrea Palladio restaura la chiesa con progetto che sfida Piazza San Marco dall’altro lato del bacino. Michelangelo Pistoletto, fino al 26 novembre, Basilica di San Giorgio, Isola di San Giorgio Maggiore.
Le foto sono di Paola Franqui, @monaris, Dave Krugman, @dave.krugman, Inna Shnayder, @inna.shnayder, Ekaterina Mishchenkova, @katia_mi, Lorenzo Cinotti, @celestalis, per Venezia da Vivere.
Guida agli eventi collaterali della Biennale di Venezia
VIVA ARTE VIVA 57. Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea – La Biennale di Venezia
+39 041 5218711
Orari
Giardini dalle 10.00 alle 18.00,
Arsenale dalle 10.00 alle 18.00 (e dalle 10.00 alle 20.00 solo venerdì e sabato dal 13 maggio al 30 settembre)
Chiuso il lunedì (escluso lunedì 15 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 30 ottobre e 20 novembre)
Castello
Catalonia in Venice 2017. La Venezia che non si vede, San Pietro di Castello, Cantieri Navali, Fondamenta Quintavalle 40. Prenotazioni gratuite +39 342 5005393
Cymru yn Fenis – Wales in Venice, Santa Maria Ausiliatrice, Fondamenta San Gioacchin
Cannaregio
Spite Your Face – Rachel Maclean, Fondamenta di Santa Caterina 4090/4091
Man as Bird. Images of Journeys Palazzo Soranzo Van Axel, Fondamenta Sanudo 6099
Dorsoduro
Damien Hirst, Treasures from the Wreck of the Unbelievable, Punta della Dogana
Jan Fabre. Glass and Bones Sculptures 1977/2017, Abbazia di San Gregorio
Future Generation Art Prize, Palazzo Contarini Polignac
James Lee Byars, The Golden Tower, Campo San Vio
Mark Tobey. Luce filante, Collezione Peggy Guggenheim
Salon Suisse: Ataraxia, Campo Sant’Agnese
Philip Guston and the Poets, Gallerie dell’Accademia
Campo Santo Stefano
Fernando Zobel Contrapuntos, Calle del Traghetto, San Marco 3415
Body and Soul. Performance Art: past and Present, Palazzo Pisani, San Marco 2810
San Polo
The Court of Redonda , Ca’ Dandolo, San Polo 2879
San Marco
The Home of My Eyes, Shirin Neshat. Museo Correr, Piazza San Marco
Pierre Huyghe, Espace Vuitton, Calle del Ridotto 1353
Dal 28 luglio Alberto Biasi, Sara Campesan, Bruno Munari e altri amici di Verifica 8+1, Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria di Piazza San Marco, 71/c
m-o-d-u-s Ca’ Faccanon, San Marco (Rialto Mercerie 5016)
Riva Schiavoni
Doing Time. Palazzo delle Prigioni, Castello 4209
Ryszard Winiarski. Event-Information-Image, Palazzo Bollani, Castello, 3647
Isola di San Giorgio
Michelangelo Pistoletto, Basilica di San Giorgio, isola di San Giorgio Maggiore