
Venezia è una città viva. Tra una sosta per un caffè o uno spritz, c’è sempre qualcosa da vedere o da fare
Molte sono le proposte culturali in città tra gallerie d’arte e mostre straordinarie, oltre alla Biennale di Architettura. La scelta di Venezia da Vivere inizia con un percorso di cinque location che abbiamo visitato per voi e che vi suggeriamo per un itinerario veneziano.
San Polo – Palazzo Vendramin Grimani
Dopo un restauro durato due anni, la Fondazione dell’Albero d’Oro offre la visita gratuita (prenotabile online) di Palazzo Vendramin Grimani, l’elegante dimora storica sul Canal Grande che nel ‘700 era di proprietà del doge Pietro Grimani.
Previste quattro visite guidate al giorno (negli orari 10, 11:30, 14 e 15:30) della durata di quasi un’ora in un percorso espositivo che, attraverso le sale del primo piano nobile, fanno scopreire la storia dell’edificio e delle famiglie che l’hanno abitato. In mostra alcune opere provenienti da importanti collezioni private e le fotografie inedite – appositamente commissionate – di Patrick Tourneboeuf, che raccontano gli interventi di recupero del palazzo prima e dopo i lavori.
A conclusione dell’itinerario sono esposti gli acquerelli del pittore francese Yvan Salomone (Saint-Malo, 1957) che raccontano l’architettura delle zone portuali delle città di mare come luoghi dove finisce la città più che spazi verso l’immensa distesa d’acqua, che anzi è volutamente esclusa.
E nell’androne al piano terra, che porta all’uscita del percorso espositivo, è presente il progetto fotografico Invisibilia dell’artista veneziano Ugo Carmeni: una rilettura macro di alcuni dettagli decorativi della facciata cinquecentesca del palazzo.
Castello – TBA21-Academy
Per il suo decimo anniversario TBA21−Academy, l’organizzazione che promuove la profonda relazione con gli oceani attraverso la lente dell’arte contemporanea, propone due mostre a Ocean Space nella Chiesa di San Lorenzo.
Il secondo capitolo di Territorial Agency: Oceans in Transformation, a cura di Daniela Zyman, e la prima mostra personale in Europa dell’artista Taloi Havini con The Soul Expanding Ocean #1: Taloi Havini a cura di Chus Martínez, nonché curatrice di Ocean Space per il biennio 2021-22.
The Soul Expanding Ocean #1: Taloi Havini è la prima esposizione in Europa dell’artista nata nella Regione autonoma di Bougainville, nel Pacifico sudoccidentale. Il suo lavoro tra scultura, cinematografia, fotografia e installazioni audiovisive immersive affronta temi di ricerca sugli habitat e la natura dell’Oceania, così anche studi di mappature all’avanguardia, che indagando come il suono e i sensi possono essere utilizzati come strumenti per la misurazione dello spazio.
La mostra Territorial Agency: Oceans in Transformation, visitabile fino al 29 agosto 2021 e aperta anche in occasione della Biennale di Architettura, rappresenta il secondo capitolo di una serie su temi e interrogativi riguardanti i complessi processi degli oceani terrestri durante l’Antropocene.
San Marco – TITANS: un dialogo tra materiali, spazio e tempo
TITANS è la prima grande mostra di sculture di Wallace Chan a Venezia. Un omaggio al multidisciplinare artista cinese, a cura di James Putnam e allestito nello splendido Fondaco Marcello, affacciato sul Canal Grande.
Online, attraverso un tour virtuale che fa vedere gli spazi espositivi sono disponibili delle interviste all’artista e l’anteprima del nuovo film realizzato dalla premiata regista Martina Margaux Cozzi, dedicato alla straordinaria vita e l’opera di Chan, compresi contenuti sul dietro le quinte della mostra aperta al pubblico fino al 31 ottobre.
Giudecca – Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003 alla Casa dei Tre Oci
Considerato l’esploratore di mondi vicini e lontani, Mario De Biasi è il testimone della storia del ‘900. Fino al 9 gennaio 2022 sono in mostra a Casa dei Tre Oci le sue celebri fotografie in un’ampia retrospettiva, che attraversa un arco di tempo che va dal 1947 al 2003.
Molti gli scatti iconici come quelli realizzati nel 1954 per il settimanale di fotoromanzi Bolero Film, una splendida Moira Orfei vestita di bianco che passeggia per il centro di Milano attirando lo sguardo di un gruppo di uomini o la sexy Brigitte Badot che posa per i fotoreporter distesa sull’erba durante la Mostra del Cinema al Lido di Venezia nel 1957.
Cannaregio – Il nuovo Spazio Berlendis
In concomitanza con la Biennale di Architettura e le celebrazioni per i 1600 anni della fondazione della città di Venezia, nell’ex falegnameria dello Squero Fassi – uno dei più antichi di Venezia – lo Spazio Berlendis di Emanuela Fadalti e Matilde Cadenti ha inaugurato il 5 giugno con la mostra “Rincontrarsi a Venezia”.
300 mq espositivi per un percorso di otto artisti di fama internazionale: Francesco Candeloro, Maurizio Donzelli, Maurizio Pellegrin, Fabrizio Plessi, Ferdinando Scianna, João Vilhena, Francesca Woodman e Toots Zynsky, con la collaborazione di alcune gallerie veneziane (Alberta Pane, Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery, Caterina Tognon, La Galleria di Dorothea Van der Koelen, Ikona, Marignana Arte, Galleria Michela Rizzo, Victoria Miro), che hanno partecipato al progetto presentando le opere di un proprio artista.
La mostra è accompagnata da un testo del filosofo Jonathan Molinari.
L’articolo è di Lucia Pecoraro.