I luoghi degli instagramer per fotografare Venezia
Abbiamo chiesto a un instagramer veneziano di suggerirci 10 location da fotografare a Venezia per scattare immagini da urlo. Ci ha portato a fare il tour che regala agli amici che lo vengono a trovare: un percorso tra monumenti, palazzi, gemme nascoste e luoghi classici visti con l’occhio del fotografo.
Lorenzo Cinotti è @Celestalis su Instagram. Le sue foto di Venezia sono inconfondibili e raccontano una quotidianità fatta di paesaggi e tramonti, nebbia e silenzi, mattine in cui i canali fervono di lavoro, domeniche in cui la città è sospesa nella quiete, e si sente soltanto il rumore di un remo nelle onde.
È la città vera, quella che i giornali non raccontano. La nostra.
1. L’alba dal Ponte dell’Accademia
Il Ponte dell’Accademia, costruito su un progetto provvisorio del 1932, mantenne la struttura in legno che attraversa il Canal Grande e collega due importanti istituzioni veneziane, le Gallerie dell’Accademia e l’Istituto di Scienze, lettere e arti. Alle prime luci del mattino, osservare dal Ponte la città che si sveglia mentre l’alba sorge dietro la Chiesa della Salute e Punta della Dogana, è uno spettacolo impagabile.
2. I tetti dalla Scala Contarini del Bovolo
Celata tra le calli vicino a Campo Manin, la Scala del Bovolo fu commissionata da Pietro Contarini verso la fine del 1400, in aggiunta al suo palazzo. La scala, definita per via della sua forma a chiocciola con il termine veneziano di bòvolo, è il risultato di diversi stili architettonici: gotico, rinascimentale e veneto-bizantino. Un tesoro nascosto che porta ad un belvedere a cupola da cui si possono ammirare i tetti della città e scattare foto fantastiche.
3. Le mattine frenetiche di Dorsoduro
Barconi, studenti, trasportatori con i carretti, turisti, bambini che vanno a scuola, taxi acquei e tope di tante misure (le barche da trasporto veneziane hanno questo nome): i canali del sestiere di Dorsoduro come il Rio del Gaffaro sono affollati e frenetici la mattina, le fondamente (sì, al plurale) sono animate di voci e colori, i caffè brulicano di persone, e la vita scorre veloce.
4. La vita sull’acqua in Erbaria
Narrata da Casanova come luogo per passeggiare all’alba, quando era il mercato della frutta e delle verdure, l’Erbaria era già come ora un luogo di incontro nel Mercato di Rialto. Il campo aperto sul Canal Grande sotto al Ponte di Rialto è sereno e soleggiato, lo sguardo si espande sui palazzi imponenti, sulle gondole, le barche, i gabbiani. La città si riposa mentre attende il momento dello spritz.
5. L’orizzonte dalla terrazza del Fondaco dei Tedeschi
Un tempo luogo di scambio dei commercianti tedeschi a Venezia, a lungo sede delle Poste nel corso del Novecento, il Fondaco dei Tedeschi è stato restaurato da Studio OMA di Rem Kolhaas e nel 2016 è diventato il primo lifestyle department store di DFS in Europa. L’ultimo piano dell’edificio dà accesso a una terrazza panoramica che offre una spettacolare vista sul Canal Grande e su tutta la città, fino alle isole e alle montagne lontane.
6. La concentrazione di Punta della Dogana
Con la sua forma triangolare Punta della Dogana si affaccia sul Bacino di San Marco ed è uno spartiacque fra il Canal Grande e il Canale della Giudecca. Sede doganale per le merci in arrivo nella Serenissima, dopo il moderno restauro dell’architetto Tadao Ando è il museo di arte contemporanea della collezione François Pinault Palazzo Grassi – Punta della Dogana.
7. I pavimenti di mosaico della Ca’ d’Oro
Il Barone Giorgio Franchetti era un collezionista, appassionato di marmi antichi e di armonie musicali, e la sua Ca’ D’Oro, il palazzo più bello sul Canal Grande, fu l’opera della sua vita. Acquistato e restaurato per renderlo un museo pubblico, il barone si impegnò con tutte le sue risorse per restituire all’edificio l’originario aspetto quattrocentesco, e il suo capolavoro, a cui lavorò personalmente, fu il mosaico del pavimento dell’atrio, realizzato in opus sectile, ispirato ai pavimenti cosmateschi e della Basilica di San Marco.
Dopo che nella dimora fu collocata la collezione di opere d’arte di Giorgio Franchetti, il 18 gennaio 1927 fu ufficialmente inaugurato il museo: la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro.
8. I canali nascosti di Cannaregio
La pace e il silenzio di Venezia sono reali nei canali di Cannaregio lontani dai percorsi turistici: Rio della Misericordia, Rio degli Ormesini, Rio della Sensa sono luoghi popolari, di relax e vita quotidiana, di sport lenti e di fotografie meravigliose.
9. I giochi grafici sull’isola di San Giorgio Maggiore
L’Isola di San Giorgio è di fronte a San Marco ed è un gioiello di arte e architettura. La chiesa di San Giorgio Maggiore, opera dell’architetto Andrea Palladio, l’alto campanile e la Fondazione Giorgio Cini coinvolgono lo spettatore con una successione di scenografie spettacolari.
10. Il tramonto dal Campanile di San Giorgio
Il campanile costruito nel 1791 è alto 75 metri. La sua posizione offre una vista unica su Venezia e sul Canale della Giudecca. Nell’ora del tramonto, quando il sole spegnendosi colora il cielo, l’altezza del campanile di San Giorgio regala un’atmosfera magica, tutta da fotografare.
Le foto sono tutte di Lorenzo Cinotti @celestalis
Ponte dell’Accademia
Canal Grande
Scala Contarini del Bovolo
Sestiere di S. Marco, 4303
Tel: +39 041 3096605
Aperto tutti i Giorni 10.00 – 18.00
Costo del biglietto: 7€ (gratuito per i Residenti nel Comune di Venezia)
La biglietteria chiude 30 minuti prima della chiusura del museo.
www.scalacontarinidelbovolo.com
Rio del Gaffaro
Sestiere di Dorsoduro
Campo dell’Erbaria
Sestiere di San Polo, Mercato di Rialto
Fondaco dei Tedeschi
Calle del Fontego dei Tedeschi, Ponte di Rialto
Tel: +39 041 3142000
L’accesso è programmato ogni 15 minuti dalle ore 10.15 alle 19.30 circa di tutti i giorni.
Ingresso gratuito
www.dfs.com/t-fondaco-dei-tedeschi
Punta della Dogana
Sestiere di Dorsoduro
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro
Cannaregio 3932
Tel: +39 041 5200345
La prima domenica di ogni mese ingresso gratuito per tutti
www.cadoro.org
Canale della Sensa
Cannaregio
Campanile di San Giorgio
Abbazia di San Giorgio Maggiore
Tel: +39 041 527827
La Basilica è aperta tutti i giorni:
aprile – ottobre dalle 9.00 alle 19.00
novembre – marzo dalle 8.30 alle 18.00
Costo del biglietto: 6€
Le visite sono sospese durante le funzioni liturgiche
Orari Ss. Messa: tutti i giorni dal lunedì al sabato viene celebrata la Ss. Messa alle ore 7.40 del mattino presso la cappella della Deposizione.
Domenica la Messa viene celebrata alle ore 11.00 in Basilica.
Facebook.com/abbaziadisangiorgiomaggiore
Isola di San Giorgio Maggiore
Info sul sito della Fondazione Cini: www.cini.it