Il numero di febbraio di Arbiter omaggia Marco Polo e le eccellenze veneziane
In occasione delle celebrazioni dedicate al grande esploratore veneziano Marco Polo, Franz Botré, direttore della rivista Arbiter, ha curato un’edizione speciale dedicata a Venezia:
“Città che ho amato, sofferto e vissuto. E definitivamente me ne sono innamorato. Un museo senza mura e senza soffitti creato da una storia straordinaria. Una città fatta da donne e uomini che hanno avuto la capacità di saper leggere e interpretare nei secoli anche gli avvenimenti al di fuori della Laguna.
Per questi motivi, con Arbiter, seguo attentamente quanto accade a Venezia e in occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, ho dedicato copertina e importanti articoli alla città, coinvolgendo Luigi Ballarin, un artista veneziano che vive a Istanbul, quindi tra Occidente e Oriente, proprio come Marco Polo, e anche con un tocco di originalità, pubblicando l’intervista a Jacopo Nani Mocenigo in lingua veneziana.”
Da sempre fedele narrazione di “piaceri e virtù maschili”, Arbiter dedica anche un ampio spazio alle eccellenze artigiane e della moda di Venezia, con un servizio approfondito sulla maison Rubelli, storica azienda tessile nata nel 1889, e un’intervista a Franco Puppato, sarto celebrato nel 2020 dallo stesso giornale con il Trofeo Arbiter, l’Oscar della sartoria italiana.
Il Maestro sarto, che Botré definisce “artigiano artista, simbolo ed erede della cultura sartoriale della Serenissima” nel 2023 è stato premiato da Venice Fashion Week come Blue Artisan per la sua maestria nella tradizione sartoriale maschile e per essersi sempre impegnato a trasmettere la propria arte a giovani sarti (due dei quali finalisti del prestigioso premio Le Forbici d’Oro dell’Accademia Nazionale dei Sartori).
Focus anche su Sandro Zara, fondatore 50 anni fa del Tabarrificio Veneto e cultore assoluto del tabarro, iconico mantello veneziano. Ospite dell’edizione dei 10 anni di Venice Fashion Week di ottobre 2023 a Palazzo Sagredo, Sandro Zara ha presenziato alla performance del taglio dal vivo su un tessuto di lana nera lungo 5 metri.
In copertina del numero di febbraio di Arbiter l’opera dell’artista veneziano Luigi Ballarin, intitolata Marco Polo a Cavallo tra Oriente e Occidente.
Un’intervista in veneziano al conte Jacopo Nani Mocenigo, discendente di una delle più importanti e nobili famiglie veneziane, offre una prospettiva inedita sull’eredità di Marco Polo e la sua attualità, oltre a un ritratto sfaccettato come esploratore, uomo e simbolo della cultura veneziana.
Articolo di Lucia Pecoraro.
Foto di copertina: un dettaglio della cover di Arbiter (febbraio 2024). Le altre foto sono di Settimo Cannatella e Marta Formentello.