
Per Creatrici di futuro, Pina Gandolfi racconta la bellezza del Made in Italy
Pina Gandolfi, creative, fashion & style editor, è protagonista di Creatrici di futuro nell’intervista al T Fondaco dei Tedeschi. Specializzata nella ricerca creativa nel mondo della moda e impegnata nell’apporto dato dalle nuove piattaforme di comunicazione, parla del Made in Italy, in un delicato equilibrio tra semplicità e complessità.
Pina Gandolfi definisce il Made in Italy come sinonimo di bellezza che si esprime attraverso il lavoro degli esperti artigiani, in uno sguardo che abbraccia le tradizioni per orientarsi verso un futuro innovativo.
Il passato deve convivere con la modernità e questa forma viene sottolineata da una metafora utilizzata dall’intervistata che vede l’innovazione nei piedi saldi di un vecchio ben poggiati a terra, dove gli occhi e le mani sono di un ragazzo che guarda avanti. Solo in questo modo il domani si concretizza.



L’artigianato italiano è un valore riconosciuto su scala internazionale
Il lavoro creativo di Pina Gandolfi, attuato mediante i nuovi mezzi di comunicazione con l’obiettivo di instaurare un rapporto e un dialogo più stretto con il sistema moda, permette di rendere riconosciute su scala internazionale tante piccole realtà, dove il gusto raffinato e ricercato dell’artigianato diviene la punta di diamante del Made in Italy. L’internazionalizzazione non snatura i prodotti, al contrario eleva la manifattura, rendendo fondamentale l’artigianato italiano.
Per Creatrici di futuro, Pina Gandolfi, porta un pensiero positivo verso un futuro in cui crede, verso cui l’Italia tende con impegno e tenacia. Empatica, vulcanica ed esteta, come si definisce, è una donna di mondo che lavora con la moda a passo con la dinamicità dei cambiamenti. Alla responsabilità e alle strategie che attua in campo lavorativo si affianca una persona sensibile che vede la realizzazione del lusso nel tempo, quello per stare con la figlia e gli amici cari.
Pina Gandolfi, a partire dagli anni ’80, ha lavorato per Amica, Lei, Vogue Bambini, Donna come editor di servizi moda e cover editoriali. Dal 1990 al 1992 è stata direttore creativo dell’Agenzia Barbara Falanga come responsabile progettazione, realizzazione fotografica, grafica e strategia d’immagine e comunicazione per i clienti, sia nazionali che internazionali. Dal 1993 al 1996 ha proseguito la sua attività per i periodici Donna, Mondo Uomo e Donna e Bambini per approdare ad Anna (che successivamente diventa ‘A’), come responsabile dei progetti moda. Fino al 2014 ha ricoperto il ruolo di direttore moda in Condè Nast, per il mensile Myself e dal 2015 è stata contributing editor per Condé Nast Italia per la realizzazione di servizi firmati, speciali moda in Italia e all’estero su Vanity Fair. Nel 2016 diventa fashion & style editor per Rolling Stone Italia.
Il Fondaco dei Tedeschi è polo di scambi internazionali fin da XIII secolo, garanzia del marchio Made in Italy, e ha creato il progetto Creatrici di Futuro per diffondere la voce di donne contemporanee impegnate in progetti su Made in Italy, patrimonio e cultura.
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Di seguito l’intervista di Pina Gandolfi per Creatrici di Futuro:
Le foto sono di Cristina Di Bella