Il Giardino Mistico dei frati Carmelitani Scalzi, uno dei più antichi vigneti della Serenissima, torna ad essere il luogo prediletto per la coltivazione della melissa
Nell’antico Brolo degli Scalzi è custodito un orto spirituale dove viene coltivata la melissa e il Consorzio Vini Venezia sta riportando in vita uno dei più antichi vigneti della Serenissima.
L’intento del Giardino Mistico è salvaguardare la biodiversità del patrimonio viticolo lagunare creando una banca dati genetica delle varietà di viti presenti da centinaia di anni tra Venezia e laguna, e rendere il giardino fruibile grazie a visite guidate a offerta libera.
Le guide sono formate dai Frati Carmelitani Scalzi secondo un percorso ispirato alla Storia dell’Ordine Carmelitano, in sintonia con la vicenda umana e spirituale della fondatrice dell’ordine: Santa Teresa d’Avila.
Il progetto del Giardino Mistico è articolato in sette aiuole, dove trova spazio anche la tradizione della coltivazione della melissa. Sette aiuole come le sette dimore del Castello Interiore di Santa Teresa d’Avila, libro scritto dalla studiosa nel 1577, orientato verso una pienezza di vita, di amore e di pace e di comunione con Dio.
La prima aiuola è un prato verde, che richiama la pienezza, la possibilità di conversare, di giocare. La seconda aiuola è l’Orto delle erbe officinali, che rappresentano la purificazione del corpo per raggiungere Dio. Qui è piantata la melissa con cui i frati producono la rinomata Acqua di Melissa.
Nella terza aiuola, simbolo della Trinità, c’è l’Orto alimentare, dove vengono coltivati ortaggi e verdure. Un vigneto ricopre la quarta aiuola, dove sono piantati 17 filari (7 + 10 come i sacramenti e i comandamenti).
Il frutteto dei gusti perduti della quinta aiuola è un invito alla generosità. L’orto degli ulivi rappresenta l’amicizia ed è il luogo dell’ultima grande tentazione di Gesù e inizio della sua Passione.
La settima aiuola simboleggia il bosco, dove sono presenti grandi alberi, paragonabili al caos esterno al Castello, dove si è ancora lontani da Dio ma chiamati ad arrivare alla stanza centrale.
Al centro del Giardino Mistico dei Frati Carmelitani c’è il melograno, l’albero dai tanti significati. Nel Giardino Mistico richiama l’amore sponsale, come descritto nel Cantico dei Cantici e simbolo della Resurrezione di Cristo e dei sacramenti come descritto nel Cantico Spirituale di San Giovanni della Croce, il I° Carmelitano Scalzo.
E nel ritornare all’entrata del giardino si compie ciò che Teresa raccomandava proprio nell’epilogo (l’ultima pagina scritta), e cioè di essere liberi di visitare le stanze del castello, di girare e leggere le pagine per rendersi conto della ricchezza e bellezza di questo edificio che è la persona.
L’Ordine dei Carmelitani Scalzi nasce nel 1200 sui pendii del Monte Carmelo in Palestina. Alla metà del XIII secolo, scacciati dall’invasione saracena, giungono in Europa. Nel 1562 Santa Teresa D’Avila fonda il monastero di San Giuseppe, una piccola comunità religiosa di Carmelitane Scalze. Grazie al Santo Giovanni Della Croce la riforma coinvolse anche l’Ordine maschile.
Dal 1710 i Padri Carmelitani Scalzi di Venezia distillano, secondo l’antico metodo, l’Acqua di Melissa, prodotto di erboristeria che ha come base una melissa originaria dei Carpazi. Fu un padre Carmelitano a scoprirne le virtù, citate anche da Carlo Goldoni ne “La locandiera”.
Le immagini sono state gentilmente concesse dal Giardino Mistico dei Frati Carmelitani Scalzi
Il Giardino Mistico dei frati Carmelitani Scalzi di Venezia
Cannaregio 54, Piazzale Santa Lucia 30121 Venezia
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