Gli ultimi film da non perdere, in attesa di conoscere tutti i premi dell’80. Mostra del Cinema di Venezia, che volge alla conclusione
Ultima “giornata piena” alla Mostra del Cinema. Domani resterà spazio per le assegnazioni degli ultimi premi collaterali e per la cerimonia di chiusura, con la consegna del Leone d’oro, seguita dalla proiezione di La sociedad de la nieve dello spagnolo Juan Antonio Bayona.
Gli ultimi film in Concorso
Vengono presentati oggi gli ultimi tre film in Concorso nella sezione Venezia80.
È ormai un habitué del Lido il regista messicano Michael Franco, vincitore del Leone d’argento – Gran Premio della giuria nel 2020 con Nuevo Orden. Quest’anno presenta Memory con Jessica Chastain (The Forgiven), Peter Sarsgaard (Per Shop days, The Batman), Brooke Timber, Merritt Wever Elsie Fisher, Jessica Harper (Suspiria), Josh Charles (L’attimo fuggente).
La protagonista è una donna con una vita semplice ma ben organizzata. Il caso le farà incontrare un ex compagno di scuola, e questo incontro farà riaffiorare vecchi ricordi cambiando per sempre le loro vite.
“Volevo girare un film sulle persone che, per un qualsiasi motivo, si perdono nelle maglie della società. La loro incapacità, o riluttanza, a conformarsi alle aspettative è spesso radicata in fatti che esistono soltanto nei loro ricordi” ha dichiarato il regista.
È alla terza partecipazione alla Mostra anche il francese Stéphane Brizé con Hors-saison (Out of Season), interpretato da Guillaume Canet (Sette uomini a mollo), Alba Rohrwacher, Sharif Andoura (The french dispatch), Lucette Beudin (Una vita).
Anche in questo caso la storia parte con l’incontro casuale di due ex innamorati, che sconvolgerà e metterà in discussione le vite di entrambi.
Brizé, dopo una serie di film sul mondo del lavoro, ha affermato di essersi voluto soffermare “sul momento in cui si rimugina sulle scelte mai fatte, o fatte in modo sbagliato, sugli incontri mancati o sprecati, sulle porte mai aperte, sugli appuntamenti mancati, sui momenti della vita in cui abbiamo deciso di imboccare una strada invece di un’altra. Domande segrete e ossessionanti che ci poniamo tutti, potenti o meno, conosciuti o sconosciuti, uomini e donne”.
Di ricerca della propria identità, infine, parla anche il secondo film polacco in concorso Kobieta Z… (Woman of) di Małgorzata Szumowska e Michal Englert, che racconta il percorso di una donna transgender alla ricerca della libertà in una società come quella polacca di oggi. La protagonista, Aniela, è sembrata ai due registi proprio “una metafora della transizione della Polonia, riflesso di una società̀ che in passato si era unita per far crollare il regime comunista e oggi favorisce la polarizzazione delle opinioni, riluttante ad accettare convinzioni che in altre parti del mondo sono ormai da tempo diventate norme sociali”.
La musica è l’arte di Enzo Jannacci
Fuori Concorso sarà presentato il documentario Enzo Jannacci, vengo anch’io del regista Giorgio Verdelli, specializzato sulle biografie dei personaggi della musica.
Nel film intervengono numerose figure chiave del panorama musicale italiano, come Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Vasco Rossi, J-Ax, Paolo Conte, Dori Ghezzi, Elio ma anche comici della scena milanese come Diego Abatantuono, Claudio Bisio o Massimo Boldi, e ovviamente il pianista, figlio dell’artista, Paolo Jannacci.
“Enzo Jannacci vengo anch’io non è una biografia di Enzo Jannacci, ma un’esplorazione del suo mondo insieme ai suoi amici e ai suoi “allievi” di più generazioni” ha dichiarato il regista. “L’artista Jannacci era inscindibile dall’uomo, da quel genio la cui capacità di sintesi e di invenzione non ha mai smesso di stupire ed emozionare”.
Sempre Fuori Concorso saranno invece presentate le ultime puntate della miniserie televisiva thriller Of money and blood (D’argent et de Sang) – Episodi 7-12 di Xavier Giannoli.
Gli ultimi Orizzonti
Ultimi due film nella sezione Orizzonti, si tratta del nepalese The Red Suitcase di Fidel Devkota e di Invelle (Nowhere) di Simone Massi, in dialetto marchigiano.
Nella stessa sezione vengono presentati gli ultimi cortometraggi in Concorso, si tratta di Sea Salt di Leila Basma, Cross My Heart and Hope to Die del filippino Sam Manacsa, Bogotá Story di Esteban Pedraza, The Meatseller di Margherita Giusti, Duan pian gushi (Short Story) di Lang WU, Area Boy di Iggy London e Et si le soleil plongeait dans l’océan des nues (If the Sun Drowned Into an Ocean of Clouds) di Wissam Charaf.
In sala Giardino nella sezione Orizzonti Extra si terrà la première di Nazavzhdy-Nazavzhdy (Forever-Forever): primo lungometraggio diretto dall’ucraina Anna Buryachkova.
Il film, che vede come protagonista un’adolescente problematica costantemente influenzata dalle cicatrici del proprio passato. È ambientato alla fine degli anni ’90 nelle periferie di Kiev.
Gli altri film
C’è un po’ di Ucraina anche nella sezione Venezia Classici nell’ambito della quale sarà proiettata la versione restaurata di Tini zabutykh predkiv (Shadows of Forgotten Ancestors) di Sergei Parajanov.
Oltre a questo saranno presentati la versione restaurata di Les créatures (The Creatures) di Agnès Varda ed il documentario Le film pro-nazi d’Hitchcock (Hitchcock’sPro Nazi Film?) di Daphné Baiwir.
Per le Giornate degli Autori verrà presentato L’expérience Zola di Gianluca Matarrese. La rassegna si concluderà poi con il film di chiusura Coup! di Austin Stark e Joseph Schuman.
Si conclude anche la Settimana della Critica con la proiezione di Vermines (Vermin) di Sébastien Vaniček, preceduto dal corto in lingua sarda Tilipirche (Grasshoppers) di Francesco Piras.
Articolo di Pietro Gallina di veneziacinema.com.
Le foto del 07 settembre 2023 sono di Rossana Viola.