
L’Età dell’Oro: Fabrizio Plessi omaggia Venezia con un’installazione site-specific creata per il Museo Correr, nella spettacolare cornice di Piazza San Marco
L’Età dell’Oro: per festeggiare gli ottant’anni del Maestro Fabrizio Plessi, che vive e lavora a Venezia, dall’1 settembre fino al 15 novembre 2020, Piazza San Marco diventa il luogo della videoart en plein-air.






Come vent’anni fa con Waterfire, la sua prima installazione in Piazza San Marco, al calar delle luci del giorno Piazza San Marco diventa d’oro: davanti alla Basilica di Piazza San Marco, dalle 15 finestre dell’ala Napoleonica chiuse e coperte da grandi monitor a Led che raggiungono una dimensione totale di 4 x 50 metri, va in scena l’omaggio profondo e commosso del grande artista alla sua città d’elezione e di vita.
Un loop magmatico d’oro che salda l’apparente contrasto fra gli elementi primordiali e tecnologici, la natura e l’artificio, la tradizione e l’avvenire.
L’Età dell’Oro è un tempo sospeso e circolare che senza nostalgia ma con concreto senso del presente avvolge Venezia, città dall’eterna e incorruttibile bellezza che a tutto sopravvive, cosciente del suo sapersi rigenerare anche in tempi non dorati.
Un pensiero che in questi ultimi mesi Venezia da Vivere ha accolto e raccolto assieme all’Associazione Piazza San Marco nel progetto #RiscrivereilFuturo, interviste a cittadini e persone che amano la città di Venezia.
L’installazione è accompagnata dalla musica di Michael Nyman, compositore, pianista, musicologo e librettista inglese, che nel 2019 ha creato appositamente la colonna sonora per l’opera del Maestro nell’habitat eccezionale dei sotterranei delle Terme di Caracalla.
Dettaglio dell’installazione è la comparsa della scritta “Pax Tibi”, l’incipit che ogni veneziano conosce come una filastrocca fin dalla tenera età di “Pax Tibi, Marce, evangelista meus” ossia “Pace a te, Marco, mio evangelista”: locuzione che troviamo incisa nel libro (aperto) che il leone alato tiene fermo con una zampa.
Si dice che l’origine di queste parole sia racchiusa in una storia di un angelo apparso in sogno a San Marco ad annunciargli che tra la popolazione veneta e le sue isole, il Santo avrebbe trovato la pace.
Supporter principale dell’intervento artistico di Fabrizio Plessi la maison francese Dior che del colore oro ha un intimo rapporto e inconfondibile segno distintivo. Basta ricordare la semantica rindondante e figurativa dell’oro, sia in forma plastico-cromatica, che troviamo nel celebre profumo J’adore: le parole “adore” e “Dior” contengono entrambe il suffisso “or”.
Pioniere della videoarte in Italia, la sua prima videoinstallazione risale al 1970, Fabrizio Plessi è un artista che traccia un segno formale intriso di filosofia, in cui l’arte è pensiero che prende forma nello spazio.
L’Età dell’Oro è anche il titolo della grande retrospettiva, in programma per quest’autunno, alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro.
PLESSI
L’Età dell’Oro
Museo Correr, Piazza San Marco
Dal 1 settembre al 15 novembre 2020
Le foto sono state gentilmente concesse dalla Fondazione Musei Civici di Venezia.