Guarda la Biennale di Venezia con gli occhiali Micromega

Abbiamo invitato a Venezia gli Instagramer più interessanti della scena social per raccontare la Biennale. Lo hanno fatto con gli occhiali Micromega

Un semplice filo di titanio lavorato a mano modella una struttura dalla leggerezza unica e dà forma ad una montatura impalpabile con lenti dalle sagome fantasiose: gli occhiali Micromega sono perfetti per contemplare le spettacolari installazioni della 58° edizione della Biennale Arte di quest’anno.

Abbiamo invitato a Venezia gli Instagramer più interessanti della scena social e abbiamo chiesto loro di raccontare la Biennale. Hanno creato un percorso di immagini attraverso gli occhiali più glamour di Venezia, opere d’arte che guardano o riflettono installazioni, performance e mostre. Scopritelo con #ArtBiennaleExperience.

Occhiali simbolo di armonia fra Arte e Tecnica

“Solo filo lavorato a mano, senza viti, senza colle e senza saldature. Questa è una cosa che abbiamo inventato e sviluppato dagli anni 2000, migliorato ed alleggerito in seguito. Il risultato è un occhiale resistentissimo. Pezzi unici, in quanto ogni occhiale viene costruito specificamente per ogni singolo cliente”

A parlare è Roberto Carlon, fondatore del brand Micromega. Il padre di Roberto era un ottico veneziano che desiderava che il figlio portasse avanti la tradizione artigiana di famiglia. Impresa riuscita alla perfezione: discreti o stravaganti, minimal o eclettici, ogni occhiale è un pezzo unico personalizzato sul carattere di chi li indossa.

Micromega, il trionfo del lavoro manuale

Un lavoro certosino, un rito che quotidianamente gli artigiani celebrano nel laboratorio Micromega e che li investe di precisione e impegno, dando vita a forme impalpabili e aeree, ma al tempo stesso prodotti resistenti e high tech, metafora del trionfo del lavoro manuale. Gli occhiali Micromega sono anche oggetti simbolici, destinati a “farci percepire in modo fulmineo, per la velocità con cui l’immagine ci coglie per un attimo e poi ci abbandona, quella sorte di ossimoro aleggiante che dialoga tra ordine e disordine”.

Micro e Mega intreccia due dimensioni: quella micro delle lenti e della precisione al millimetro, con quella mega, che celebra il lavoro artigianale a Venezia culla di saper fare e manualità.