Dal 10 aprile all’1 maggio torna a Venezia Homo Faber, il grande evento culturale sull’isola di San Giorgio dedicato all’eccellenza artigiana e ai mestieri d’arte, con ospite d’onore il Giappone e molte iniziative per scoprire le botteghe artigiane e gli AtelierAperti di Venezia
Dal 10 aprile al primo maggio 2022 torna Homo Faber, uno degli eventi tra i più attesi nella Primavera di Venezia dedicato all’alto artigianato internazionale, ai métier d’art e al Giappone.
L’appuntamento di quest’anno segna un punto di riferimento soprattutto per i giovani sull’innovazione e la creatività futura, un’opportunità per scoprire i virtuosismi dell’hand made tra tradizioni e culture di tutto il mondo, scoprendo i 4mila mq della Fondazione Giorgio Cini con i suoi splendidi spazi, alcuni restaurati per l’occasione e per la prima volta aperti al pubblico, come l’ex Scuola Nautica e la Sala Messina, mentre attendiamo con emozione la riapertura di un’icona veneziana: il Teatro Verde sull’isola di San Giorgio.
Una coralità di idee, lavori ed eccellenze in 15 mostre curate da 22 designer e curatori internazionali, oltre 400 opere uniche realizzate da più di 350 designer e artigiani da più di 30 nazioni e 100 young ambassador da tutto il mondo e di Ca’ Foscari, protagonisti di un racconto umano e formativo dell’esperienza Homo Faber a Venezia.
Homo Faber è un ambizioso progetto d’immersione nell’universo dell’alto artigianato organizzato dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanshipe, un’organizzazione non-profit nata a Ginevra dall’imprenditore sudafricano Johann Rupert e da Franco Cologni della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in sostegno del prezioso saper fare artigiano, del dialogo con i creativi e di promozione e creazione di nuove opportunità di lavoro.
Partner di aprile anche la Japan Foundation con i suoi “tesori nazionali viventi“ e la Fondation Bettencourt Schueller che incoraggia i mestieri d’arte in Francia attraverso il Prix Liliane Bettencourt pour l’intelligence de la main: prestigioso riconoscimento sull’eccellenza, l’innovazione e la collaborazione nella sfera dell’artigianato artistico.
Homo Faber 2022 – gli spazi e le mostre
Durante la conferenza stampa di presentazione di Homo Faber 2022 (tutta la conferenza nel video di Venezia da Vivere su Instagram) Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini, ha evidenziato l’impegno della Fondazione a rendere accessibili 4.000 mq di spazi, compresi l’ex Scuola Nautica, la Sala Messina e il Teatro Verde da tempo inaccessibili e oggi restaurati per l’occasione, grazie al supporto del Magistrato alle Acque di Venezia.
Alberto Cavalli, Direttore della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, nel suo intervento ha illustrato le iniziative e le mostre in programma:
La mostra da cui partiamo è al primo piano, nella meravigliosa Biblioteca del Longhena con David Caméo e Frédéric Bodet per I virtuosi della porcellana, in cui la porcellana nell’artigianato artistico contemporaneo fa da collegamento perfetto con l’Oriente.
Sempre al primo piano della Fondazione Giorgio Cini nella Sala Barbantini il designer tedesco Sebastian Herkner presenta Il motivo dei mestieri d’arte nella decorazione d’interni: un’interpretazione attraverso la tecnica e diversi usi di materiale di 18 artigiani europei, che hanno trasformato in pattern e interpretato in 18 pannelli il motivo geometrico del sagrato della Basilica di San Giorgio.
Di fronte alla Sala Barbantini ci sarà Rintracciare Venezia un’installazione site-specific in metallo ispirata ai pavimenti della Basilica di San Marco del duo Zanellato e Bortotto assieme all’azienda artigiana e trevigiana De Castelli.
Al Cenacolo Palladiano l’ospite d’onore, il Giappone, presenta il Giardino delle 12 pietre, una sorta di giardino zen con esposti oggetti unassuming: i tesori viventi di 12 categorie del patrimonio culturale nipponico raccontati dal geniale designer e architetto Naoto Fukasawa assieme al direttore del Moa Museum of Art, Tokugo Uchida.
Gli atelier delle meraviglie della pluripremiata fotografa Rinko Kawauchi, nel rinascimentale Chiostro dei Cipressi, sono una sequenza di scatti fotografici inediti che immortalano i gesti antichi di 12 maestri orientali al lavoro.
In Gesti Magistrali a cura della Michelangelo Foundation, nello spazio del Vestibolo del Cenacolo, saranno presenti gli artigiani di talento francesi e inglesi scelti dall’Institut National des Métiers d’Art e dalla Fondation Bettencourt Schueller e dalla Queen Elizabeth Scholarship Trust.
Nella Sala del Chiostro dei Cipressi Italia e Giappone, le relazioni meravigliose è un omaggio agli scambi culturali tra il nostro Paese e il Giappone, con in mostra una collezione di 18 preziosi oggetti realizzati a mano da maestri artigiani italiani ispirati alla cultura giapponese, come la Compagnia Carlo Colla e Figli, storica realtà italiana della tradizione marionettistica che ha ricostruito un teatrino con una scena della fiaba giapponese La sposa del sole, e dove tutte le marionette vestono abiti realizzati con tessuti giapponesi acquistati a Milano durante l’Expo del 1906.
Un passo verso l’artigianalità meccanica è nella Sala delle Fotografie con Meccaniche prodigiose a cura di Nicolas Le Moigne in collaborazione con l’inglese Simon Kidston: 5 installazioni interattive di automi progettate dagli studenti del MAS di design for Luxury & Craftsmanship basate sulle diverse tradizioni locali della cittadina svizzera di Sainte-Croix, recentemente riconosciute dall’Unesco.
Immersioni poetiche nel mondo della carta sono le mostre Magnae Chartae di Michele De Lucchi con il suo studio Amdl Circle e gli artigiani di Montblanc mentre realizzano il pennino della storica penna stilografica negli spazi, per la prima volta aperti al pubblico, della Sala Messina, allestita con le carte da parati disegnata da De Lucchi e realizzate dalla Comunità di San Patrignano.
Prima apertura al pubblico anche per l’ex Scuola Nautica che ospita Dettagli: genealogie dell’ornamento della curatrice e docente del London College of Fashion, Judith Clark: un grande atelier delle meraviglie di 15 maison del lusso da Alaïa, Buccellati, Hermès a Van Cleef & Arpels, per citare alcuni nomi, in un’approfondita lettura dell’evoluzione del concetto di ornamento.
La Sala Bianca con Bellezza in Fiore ospita il progetto immersivo del francese Sylvain Roca ispirato ai quattro elementi della terra e la nuovissima collezione di vasi Venini disegnati da dieci tra i più importanti flower designer internazionali.
La partnership vincente di Jean Blanchaert e Stefano Boeri ritorna a Homo Faber nella Sala degli Arazzi: da Past of Europe (2018) a Next of Europe, una mostra di 150 opere e 6 artigiani europei. Questi ultimi cambieranno ogni quattro giorni ed insegneranno il loro savoir-faire ai giovani apprendisti.
Attendere nell’ombrosa quiete è la mostra alla Piscina Gandini a cura dell’americano Robert Wilson dedicata ai mestieri d’arte nel mondo del teatro e dell’opera. L’artigianato d’arte incontra le muse dello spettacolo nei costumi di Frida Parmeggiani e i video-ritratti della coreografa Suzushi Hanayagi.
The Artisan: a crafted tea room al Padiglione delle Capriate è una sala da tè arredata con pezzi iconici di artigiani, designer e artisti di tutto il mondo, tra i quali alcune creazioni dei veneziani Lunardelli, dove rilassarsi con una tazza di tè, leggere, giocare con il tavolo da biliardo e giochi da tavolo, passeggiare nel giardino interno e infine ripartire rinvigoriti per la visita alle mostre.






Homo Faber In Città
20 atelier, 30 artigiani indipendenti, 15 eventi, 20 esposizioni in musei e gallerie e 21 giorni per scoprirli tutti: Homo Faber In Città è un intenso viaggio nell’universo dell’alto artigianato di Venezia.
Venezia Da Vivere è presente nella molteplicità di Homo Faber con tre appuntamenti:
l’edizione Spring di Venice Fashion Week, la settimana della moda a Venezia, che dal 23 al 26 marzo 2022 celebra la moda e l’artigianato di Venezia.
Dal 12 al 30 aprile Atelier Aperti è un percorso tra eventi e cocktail nelle botteghe e nei laboratori per incontrare gli artigiani al lavoro e conoscere di persona le menti e le mani creative di Venezia.
Dall’11 al 29 aprile, tra telai e macchinari Jacquard originali del Settecento, Venezia da Vivere e Tessitura Luigi Bevilacqua presentano A Dress for Venice, un progetto espositivo realizzato con Tiziano Guardini, l’eco-designer vincitore del primo Green Carpet Fashion Award che rappresenta la moda sostenibile in Italia.
Per preservare e sviluppare i preziosi saperi della tessitura, il millenario patrimonio di eccellenza artigianale di Venezia, e raccontare una storia di artigianato, sostenibilità e haute couture, la mostra presenta sei kimono e un abito creati da Guardini con i tessuti Bevilacqua e le illustrazioni dell’artista Luigi R. Ciuffreda, opere d’arte numerate, da indossare, portatrici di valore per il presente e per il futuro.
L’ingresso alla mostra è il martedì e mercoledì alle 15:30 e 16:30 (su prenotazione gratuita scrivendo a bevilacqua@luigi-bevilacqua.com o direttamente sul sito Homo Faber In Città).
Homo Faber e La Biennale
Per la 59. Esposizione Internazionale d’Arte, che inaugura nel pieno di Homo Faber (dal 23 aprile con pre-apertura 20, 21 e 22 aprile), due saranno le mostre d’arte contemporanea allestite a San Giorgio (dal 22 aprile al 24 luglio): la collettiva On Fire! a cura di Bruno Corà sul tema del fuoco, strumento di creazione artistica per i grandi artisti del Novecento quali Alberto Burri, Yves Klein, Arman, Pier Paolo Calzolari, Jannis Kounellis e Claudio Parmiggiani, e la personale dell’americano Kehinde Wiley a cura di Christophe Leribault.
I messaggeri di Homo Faber
Si chiamano Young Ambassadors gli studenti selezionati dalle migliori scuole di arti applicate e design di tutta Europa e dell’università Ca’ Foscari di Venezia che avranno il compito di raccontare e consigliare ali visitatori l’esplorazione degli spazi espositivi e del mondo artigiano, con l’intento di far vivere l’esperienza Homo Faber e di Venezia nella veste sperimentale di un turismo sostenibile.
Homo Faber digitale
Homo Faber Guide è la guida all’artigianato di tutto il mondo che consente ai visitatori di disegnare il proprio tour e vivere le città in un modo completamente nuovo. Con informazioni e indirizzi di artigiani, manifatture, musei, gallerie d’arte e di esperienze legate all’alto artigianato, conduce a scoprire le eccellenze promosse dagli Ambassador, insider esperti di design, arte e artigianato. Tra questi sono presenti i fondatori di Veneziadavivere Laura Scarpa e Lorenzo Cinotti, City Ambassador per Venezia.
Gadget da collezione
Nell’Homo Faber Shop si potrà portare a casa l’artigianato più prezioso: saranno in vendita le borse realizzate con i tessuti Rubelli, i grembiuli confezionati dai ragazzi di San Patrignano e libri: la bellissima guida Venezia su Misura, un piccolo libro d’arte sulle 50 migliori botteghe veneziane, realizzato da Fondazione Cologni e Gruppo Editoriale, e Venetian Way, il prezioso progetto fotografico di Susanna Pozzoli che ha osservato e vissuto 21 botteghe e imprese artigiane di eccellenza di Venezia e del Veneto, 21 racconti di esperienze professionali e umane, la pratica quasi zen degli artigiani, in un libro voluto da Michelangelo Foundation per i tipi di Marsilio.


Homo Faber Event 2022
10 aprile – 1 maggio 2022
Isola di San Giorgio, Venezia
Scopri Venezia #HomoFaberWay con gli hashtag ufficiali di @HomoFaber: #HomoFaber #HomoFaber2022 #Craft #Design
Prenota il tuo biglietto sul sito Homo Faber.
Atelier Aperti
12 – 30 aprile 2022 | vari luoghi in città
La partecipazione a Atelier Aperti è gratuita con iscrizione obbligatoria scrivendo a hello@veneziadavivere.com.
A Dress for Venice
11 – 29 aprile 2022 | Tessitura Luigi Bevilacqua, Santa Croce 1320 , Venezia
Giorni di visita: Martedì e Mercoledì (15:30 o 16:30). Le prenotazioni sono gratuite scrivendo a bevilacqua@luigi-bevilacqua.com o sul sito di Homo Faber nella sezione In Città.
L’articolo è di Lucia Pecoraro.
In copertina: panoramica dell’isola di San Giorgio Maggiore. A seguire: Chiostro Palladiano, Cenacolo e Chiostro dei Buora ph. Matteo De Fina e foto della Biblioteca del Longhena per gentile concessione della Fondazione Giorgio Cini. Visual Homo Faber 2022 Robilant © Michelangelo Foundation. Homo Faber 2022 Curatori ph Laila Pozzo © Michelangelo Foundation. Foto Bevilacqua-Guardini di Marta Formentello, Tipografia Tintoretto di Settimo Cannatella per Venezia da Vivere, Laboratorio Mario Berta Battiloro. Le foto di Venetian Way sono di Susanna Pozzoli.